Viviamo in una società che ci insegna a identificarci con ciò che facciamo.
Quando ci presentiamo, spesso diciamo: “Faccio l’insegnante”, “Lavoro in azienda”, “Sono freelance”.
Ma siamo davvero solo questo?
Molti oggi vivono un paradosso:
Hanno un lavoro. A volte anche stabile. A volte ben pagato.
Ma dentro sentono una sottile stanchezza esistenziale.
Come se ogni giorno si spegnesse qualcosa.
È che il modello dominante di lavoro è spesso disconnesso da ritmi umani, da valori profondi, da presenza autentica.
Non sempre si tratta di cambiare lavoro. A volte, si tratta di cambiare modo di stare nel lavoro.
Ecco alcune domande-chiave:
Significa ricollegarsi. Rimettere l’anima nel fare.
Portare consapevolezza anche in un gesto semplice: una mail scritta con presenza, un cliente ascoltato davvero, un no detto con rispetto.
Ogni sfida, ogni conflitto, ogni fatica può diventare uno specchio.
Ci mostra dove reagiamo, dove ci chiudiamo, dove abbiamo bisogno di guarire.
E in questo senso, il lavoro ci lavora.
E ci invita a crescere, ad allinearci, a diventare più veri.
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Che rapporto hai con il tuo lavoro oggi? Ti senti allineato o in conflitto?
Hai fatto scelte per rendere il tuo lavoro più umano e sostenibile?
Scrivilo nel forum. Ogni esperienza condivisa può aiutare qualcun altro a sentirsi meno solo.
Fammi sapere se vuoi anche l’immagine per questo articolo, o se vuoi che prepari una versione adatta a una newsletter o a un post sui social.
Quando ci presentiamo, spesso diciamo: “Faccio l’insegnante”, “Lavoro in azienda”, “Sono freelance”.
Ma siamo davvero solo questo?
Molti oggi vivono un paradosso:
Hanno un lavoro. A volte anche stabile. A volte ben pagato.
Ma dentro sentono una sottile stanchezza esistenziale.
Come se ogni giorno si spegnesse qualcosa.
⚠️ I segnali del disallineamento interiore
- Ti senti svuotato dopo una giornata lavorativa, anche se “non hai fatto nulla di faticoso”.
- Ti chiedi spesso: “A cosa serve tutto questo?”
- Vivi il lunedì come un peso, e il weekend come una fuga.
- Hai la sensazione di dover indossare una maschera per stare al passo.
- Senti che il tuo valore viene misurato solo in termini di produttività.
È che il modello dominante di lavoro è spesso disconnesso da ritmi umani, da valori profondi, da presenza autentica.
🌱 Ritrovare un lavoro più “interiore”
La buona notizia è che esiste un’altra possibilità.Non sempre si tratta di cambiare lavoro. A volte, si tratta di cambiare modo di stare nel lavoro.
Ecco alcune domande-chiave:
- Questo lavoro riflette chi sono davvero o solo chi devo essere?
- Quali valori voglio portare, anche nei gesti piccoli?
- Come posso tornare presente in ciò che faccio, anche solo per un’ora al giorno?
- Cosa mi fa sentire vivo, e come posso portarlo nella mia routine?
Significa ricollegarsi. Rimettere l’anima nel fare.
Portare consapevolezza anche in un gesto semplice: una mail scritta con presenza, un cliente ascoltato davvero, un no detto con rispetto.
🧘♀️ Il lavoro come via di consapevolezza
Il lavoro può essere anche un cammino spirituale.Ogni sfida, ogni conflitto, ogni fatica può diventare uno specchio.
Ci mostra dove reagiamo, dove ci chiudiamo, dove abbiamo bisogno di guarire.
E in questo senso, il lavoro ci lavora.
E ci invita a crescere, ad allinearci, a diventare più veri.
💡 Piccole pratiche per grandi cambiamenti
- 3 respiri consapevoli prima di ogni riunione.
- 1 pausa al giorno per ascoltare come ti senti davvero.
- Scrivere ogni sera una cosa che hai fatto con presenza e una che hai fatto per abitudine.
- Chiederti ogni settimana: “In cosa mi sto tradendo? In cosa mi sto onorando?”
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Che rapporto hai con il tuo lavoro oggi? Ti senti allineato o in conflitto?
Hai fatto scelte per rendere il tuo lavoro più umano e sostenibile?
Scrivilo nel forum. Ogni esperienza condivisa può aiutare qualcun altro a sentirsi meno solo.
Fammi sapere se vuoi anche l’immagine per questo articolo, o se vuoi che prepari una versione adatta a una newsletter o a un post sui social.